Per 14 mesi sono stati al fianco dei Sindaci dei Comuni della Città metropolitana, dei loro cittadini e di recente anche dei medici ed infermieri impegnati nella campagna vaccinale.
È un miniesercito di volontari quello che la Protezione Civile della Città Metropolitana di Venezia ha messo in campo nell’ultimo anno e mezzo per affrontare l’emergenza Covid-19. Ognuno con un proprio ruolo, la propria vita, la propria specificità.
Un profondo “GRAZIE” per il loro operato, per l’enorme mole di lavoro e per il tempo dedicato ha deciso di riservarlo il Sindaco della Città metropolitana Luigi Brugnaro.
“Siamo una grande comunità e lo abbiamo saputo dimostrare – dice il Sindaco – In molti hanno avuto occasione di conoscere più da vicino la Protezione Civile con le emergenze dell’”acqua granda” e Vaia, sia nel 2018 che, poi, purtroppo, nel 2019 rendendosi conto di quanto questa macchina operativa sia importante e indispensabile nella gestione delle emergenze. I volontari sono per la maggior parte donne e uomini metropolitani, con un lavoro, una famiglia, sono cittadini ma con qualcosa in più nel proprio Dna: hanno capito l’importanza del saper dare, di mettersi a disposizione per fare qualcosa nei momenti in cui c’è bisogno di aiutare chi è in difficoltà. A tutti, dal primo all’ultimo vai il mio profondo e commosso grazie. Un ringraziamento che credo si possa unire anche a quello di tutti gli altri 43 sindaci della Città metropolitana”.
Sin dall’inizio della pandemia da COVID-19 i volontari di protezione civile dei Comuni, sotto il coordinamento della Città metropolitana e in accordo con la complessiva regia della Regione Veneto, non hanno mai smesso di essere coinvolti pienamente nelle attività di supporto alla Sanità regionale al fianco dei cittadini della Città metropolitana.
Le attività, oltre che sull’operato dell’Ufficio di Protezione Civile della Città metropolitana, ha potuto, infatti, contare sempre su una ampia presenza di volontari coordinati dai referenti metropolitani, a loro volta coadiuvati dai referenti distrettuali e loro collaboratori.
“La protezione civile, che non ha mai smesso di prepararsi con esercitazioni, formazione è sempre intervenuta anche nelle “normali” emergenze (allagamenti, temporali, allerte fiumi, ecc), con uno sforzo davvero encomiabile – aggiunge Brugnaro - Anche nel nostro territorio è stata presente in tutte le situazioni in cui era necessaria una regolazione dei flussi (ad esempio nei mercati rionali), nella distribuzione di oltre milioni di dispositivi di protezione individuali immessi in circolazione dalla struttura commissariale nazionale. E, da 6 mesi a questa parte, assicurano il buon funzionamento dei Centri vaccinali dell’area metropolitana messi in opera dalle ULSS 3 Serenissima e 4 Veneto Orientale, supportando i medici nel loro buon funzionamento. Un lavoro encomiabile”.
A parlare e spiegare meglio quale sia stato l’impegno complessivo di questo ultimo anno e mezzo sono i numeri delle attività generali di supporto profusi da febbraio 2020: Tra 2020 e 2021 sono stati utilizzati complessivamente 739 volontari (255 nel 2020 e 484 nel 2021) per circa 10mila ore di utilizzo. 17 i centri vaccinali presidiati e gestiti ancora oggi.