Il Consiglio metropolitano, riunitosi oggi pomeriggio nella sede di Ca’ Corner, ha adottato, con 9 voti favorevoli e 5 astenuti, il bilancio di previsione per il triennio 2018/2020 che, per la prima volta dopo anni, grazie all’impegno di questa Amministrazione e del Sindaco Luigi Brugnaro nel condurre un virtuoso percorso di miglioramento della situazione economica e finanziaria della Città metropolitana di Venezia, sarà approvato entro la fine dell’esercizio 2017. Questo è stato possibile anche grazie al fatto che, sulla base del percorso di razionalizzazione della spesa intrapreso a partire dal 2015, l’Ente potrà chiudere le previsioni di bilancio per il 2018 senza ricorrere all’utilizzo dell’avanzo di amministrazione.
L’importante e rigorosa operazione di risanamento dei conti, che sarà presentata alla Conferenza dei Sindaci convocata per il 15 dicembre, è stata possibile, oltre a un meticoloso lavoro di efficientamento della macchina amministrativa, anche grazie alle misure straordinarie che sono state messe in atto nell’anno in corso.
Tra queste, ad esempio, l’estinzione anticipata del debito nel 2017 e 2018 per ben 25 milioni di euro recuperati grazie all’utilizzo dei proventi derivanti dalla dismissione del pacchetto azionario Save avvenuto ad ottobre 2017. Un’operazione inevitabile dopo la decisione di Save di uscire dalla Borsa e che ha garantito alla Città Metropolitana un incasso pari a 21 euro ad azione per un totale di 55,6 milioni dei quali, oltre ai 25 milioni destinati all’estinzione anticipata del debito, sono stati impegnati 30,6 a finanziamento investimenti pubblici che diversamente non avrebbero trovato copertura.
Grazie a questa operazione il debito della Città metropolitana è sceso dagli 83 milioni di euro del 2012 ai 10 milioni previsti al 31 dicembre 2018. Debito che scenderà ulteriormente a 7 milioni entro la fine del 2020.
Poi è stato possibile ridurre sensibilmente il fondo crediti di dubbia esigibilità e al fondo rischi grazie agli accantonamenti rilevanti effettuati nel corso del 2016 e 2017. Proprio in questo caso, va segnalato che per il 2017 l’Amministrazione metropolitana prevede un risultato presunto di amministrazione pari a 56 milioni di euro dei quali, ben 8,2 milioni saranno destinati al fondo dei crediti di dubbia esigibilità e fondo rischi su contenzioso legale.
Altro obiettivo che contrassegna positivamente l’azione dell'Amministrazione in tema di efficientamento della macchina è il contenimento oculato della spesa corrente con l’obiettivo di incrementare sensibilmente la spesa per investimenti pubblici che per il 2018 prevede uno stanziamento superiore a quello dello scorso anno di oltre 20 milioni di euro per un totale di 34.846.784,48 euro.
Un ammontare complessivo che permetterà investimenti importanti su tutto il territorio metropolitano principalmente in materia di viabilità (18,8 milioni di euro) e di edilizia scolastica per 12,4 milioni di euro. A tal proposito va ricordato che il Miur ha assegnato altri 7,2 milioni di euro per interventi in materia di edilizia scolastica da effettuarsi nel triennio 2018/2020. Poi, sempre in tema di investimenti, sono previsti interventi in materia di mobilità sostenibile per 1,1 milioni che saranno destinati principalmente per incentivare l’utilizzo di autoveicoli elettrici, per interventi sul patrimonio immobiliare della Città metropolitana di Venezia per altri 1,6 milioni (in particolare Villa Angeli a Dolo per 900 mila euro) ed, infine, altri 796 mila euro da destinare a investimenti in materia di ambiente e informatica.
Infine migliora anche il saldo finanziario per quanto riguarda la spesa corrente che passa da un deficit di oltre 2,7 milioni di quest’anno a un valore positivo di 1,4 milioni per il 2018 e di 3 milioni per il 2020.
“Con questo bilancio di previsione 2108/2020 è stato fatto un ottimo lavoro – commenta il Sindaco - in quanto è stato raggiunto l’equilibrio strutturale di bilancio, che si consolida nel triennio, aumentando in maniera sensibile gli investimenti e raddoppiando la liquidità dell’ente da + 52 milioni a +107 milioni di euro nel 2018. Questo ci consente di guardare con più ottimismo al futuro della Città metropolitana nonostante permanga ancora l’obbligo di versare all’Erario ben 25,9 milioni di euro di contributi per la finanza pubblica. Trattasi di risorse rilevantissime che si è riusciti a reperire grazie alla diminuzione della spesa per il personale dipendente e alla riduzione importante del debito. Proprio per quanto riguarda quest’ultimo aspetto va sottolineato che la rata del debito è scesa dai 14 milioni del 2010 ai soli 3 milioni del 2018 con l’obiettivo ambizioso di azzerarla a fine 2020.”
“Solo una politica di bilancio rigorosa volta a ridurre la spesa corrente e il debito – conclude il Sindaco - consente alla Città metropolitana di chiudere in questo modo il bilancio di previsione consolidandosi ai vertici delle Città metropolitane d’Italia in termini di solidità economica finanziaria. Un risultato ancora più positivo se si considera che, per esempio, città come Roma, Milano e Torino hanno serie difficoltà nel chiudere i propri bilanci proprio perché non sono state incisive né nell’efficientare la pesante macchina amministrativa, né nel promuovere una virtuosa azione di risanamento economico dei conti. Il risultato vero è di avere le risorse per fare, ora, investimenti oculati nel territorio a favore di cittadini e imprese.”