Il Consiglio metropolitano collegato in video conferenza con il Sindaco Luigi Brugnaro, ha approvato oggi, con parere positivo da parte della Conferenza dei Sindaci (41 sindaci votanti su 44), il rendiconto di gestione 2020 della Città metropolitana di Venezia.
Un percorso illustrato oggi dal Sindaco metropolitano a tutti i primi cittadini dei comuni del territorio sul quale spicca lo stato di salute dell’ente che non solo ha azzerato il debito nel 2019 (esempio unico in Italia) ma ha migliorato i suoi conti e bilanci centrando anche un risultato unico in Italia: il pagamento entro 8 giorni delle fatture emesse dai fornitori.
In particolare i conti della Città metropolitana di Venezia migliorano sensibilmente sia come risultato di amministrazione (75 mln di euro), sia come saldo di parte corrente (+27 mln di euro) che come liquidità (140 mln di euro) a disposizione.
Tre gli aspetti fondamentali che hanno caratterizzato questo risultato: la chiusura estremamente positiva dei dati finanziari ed economici 2020 (avanzo, liquidità utile di esercizio), il miglioramento sensibile degli equilibri di bilancio per effetto di alcune misure adottate nel corso degli ultimi 3 anni (saldo di parte corrente); l’azzeramento del debito residuo; il potenziamento rilevante degli interventi in materia di viabilità, sicurezza stradale ed edilizia scolastica.
“Senza solide basi non avremmo potuto dare sostanza ai progetti realizzati e che abbiamo finanziato con un lavoro molto serio fatto in questi anni – commenta Luigi Brugnaro – Il mio grazie, per questi risultati e questi numeri che dire in ordine è poco, va ai sindaci della Città metropolitana, ai dirigenti e tutti i miei collaboratori. Riuscire a centrare questi obiettivi non è facile ma rappresenta il frutto di un lavoro di tutta la squadra che è riuscita a dare risposte territoriali e soprattutto ai cittadini. Quest’anno abbiamo raddoppiato gli investimenti ma senza sprechi e finanziamenti a pioggia. Poter pagare i fornitori entro 8 giorni dall’arrivo della fattura è un risultato incredibile e dimostra come la Pubblica amministrazione possa essere efficiente a vantaggio delle imprese e dei lavoratori. I progetti, poi, come il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile – aggiunge il Sindaco metropolitano - vanno studiati in modo organizzato per i territori e in collaborazione con i sindaci. Voi sindaci siete i soci della Città metropolitana e avete tutto il diritto di dire le cose e fare proposte il più interessanti possibile ma serve una spesa produttiva positiva che crei lavoro e non debito. Questi soldi che abbiamo accantonato e a disposizione andranno spesi bene, non sprecati e con un pensiero che li dovremo utilizzare per progetti che resteranno ai giovani. Dobbiamo procedere coesi e come fonte di attrazione di tutti, per altre province e grandi eventi. Questo è un modo diverso, un modello di amministrare il paese”.
La Città metropolitana è giunta a questo brillante risultato come frutto di una politica di bilancio di continua razionalizzazione della spesa corrente con riduzione costante della stessa, resa necessaria dai tagli pesantissimi operati dal legislatore alle Province e Città metropolitane che hanno drenato risorse finanziarie. I dati del 2020 sono, inoltre, stati influenzati dall’emergenza epidemiologica che ha inciso in misura pesante sul crollo di alcune entrate tributarie (IPT e addizionale Tari) e sull’aumento di alcune spese legate al Covid (fortunatamente coperte da maggiori trasferimenti erariali).
Nel 2020 è stato possibile finanziare importanti progetti che hanno coinvolto tutti i comuni dell’area metropolitana come ad esempio il Progetto 6Sport con assegnazione voucher di 180 euro ai bambini di 6 anni per avvio attività sportiva, e assegnazione voucher per studenti ultimo anno delle superiori per acquisto abbonamenti di traporto pubblico locale.
Tra gli altri progetti avviati l’agenda digitale alla quale hanno aderito 21 comuni dell’area metropolitana e 1 unione di comuni del miranese, il progetto di marketing territoriale in corso di svolgimento e il progetto Pages sulla sostenibilità ambientale.
Risultati, questi, che sono conseguenza anche di una costante politica di riduzione della spesa corrente improduttiva e della sensibile riduzione del debito della Città metropolitana di Venezia: da 45 mln del 2015 si registra, al 31.12.2019, un debito residuo pari a 0 , l’unica Città metropolitana in Italia in grado di raggiungere questo obiettivo.
Nel 2020 si registra, inoltre, un incremento considerevole della spesa per investimenti (da 7,5 mln del 2017 a 29 mln del 2020), grazie al continuo miglioramento dell’equilibrio di parte corrente che ha consentito di utilizzare entrate anche correnti per effettuare nuovi investimenti pubblici.
In particolare gli investimenti per il settore viabilità salgono dai 12,3 mln del 2019 a 15,3 mln di euro del 2020 e riguardano prevalentemente manutenzione straordinaria diffusa su tutte le strade metropolitane, manutenzione straordinaria sui ponti oltre a interventi su nuove piste ciclabili. Sempre in tale ambito sono stati siglati vari accordi di programma con i comuni dell’area per i quali la Città metropolitana di Venezia è intervenuta impegnando direttamente risorse per i singoli comuni (complessivamente 2,5 mln di euro), accordi di programma per realizzazione di rotatorie, tratti di pista ciclabili e manutenzioni straordinarie diffuse.
In tema di edilizia scolastica si registrano 12,3 mln di impegni contro 5,7 mln del 2019destinati prevalentemente ad interventi di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria diffusa sugli immobili di proprietà, compresi anche interventi urgenti sugli istituti scolastici del centro storico danneggiati dalla marea eccezionale di novembre 2019 e per i quali sono stati assegnate delle risorse (circa 4 mln di euro) dal Commissario delegato.
Aumentano, inoltre, anche i pagamenti per stati avanzamento lavori (ulteriore elemento positivo in quanto destinato ad accrescere la liquidità per le imprese del territorio), dai 21 mln del 2019 a 30 mln del 2020 grazie ad una accelerazione nella realizzazione di importanti opere pubbliche in materia di edilizia scolastica (per 10,9 mln di euro), viabilità 13,6 mln di euro, trasporto pubblico locale per 3 mln di euro (rinnovo parco automezzi).
A rendere positivo il rendiconto di gestione 2020 sono da citare anche l’autofinanziamento integrale degli investimenti pari a 29 mln di euro; il rispetto anche nel 2020 dei vincoli di finanza pubblica (ex patto di stabilità); il rispetto di tutti gli otto indicatori per l’accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario; l’azzeramento del debito residuo; il pagamento dei fornitori in soli 8 giorni dall’arrivo della fattura.
Il Sindaco di Spinea Martina Vesnaver e il Sindaco di San Donà di Piave Andrea Cereser nel corso della Conferenza dei Sindaci sono stati indicati come rappresentanti della Città metropolitana di Venezia all’interno del Cal (Consiglio Autonomie Locali) del Veneto.