La Città metropolitana di Venezia con un decreto del Sindaco Luigi Brugnaro ha approvato i 14 progetti di fattibilità per i quali si intende accedere ai finanziamenti assegnati dal Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili attraverso i fondi europei messi a disposizione dal PNNR (Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza) che si inserisce all'interno del programma Next Generation EU (NGEU). Si tratta di un pacchetto da 750 miliardi di euro, costituito per circa la metà da sovvenzioni, concordato dall'Unione Europea in risposta alla crisi pandemica e che per quanto riguarda le Città metropolitane prevede il finanziamento di opere per circa 1 miliardo di euro.
"Lo studio per la fattibilità delle 14 opere ha un costo complessivo di 1milione e 450mila euro e gli interventi previsti sono suddivisi in cinque assi principali: la cittadella dello sport, itinerari ciclabili, la nuova questura, edilizia scolastica, la sicurezza delle strade metropolitane – spiega il Sindaco metropolitano Luigi Brugnaro -. Si tratta di interventi attuativi inseriti nel Piano Strategico metropolitano. Mobilità sostenibile, infrastrutture e scuola sono temi riguardo ai quali la Città metropolitana ha sempre destinato risorse e impegni spesa. Riuscire ad intercettare i fondi messi a disposizione dall'Unione Europea significherebbe poter contare sulla realizzazione di progetti strategici per tutto il territorio metropolitano. E anche la Cittadella dello Sport ha questa valenza di area vasta”.
Il primo asse di interventi (580mila euro) riguarda il progetto di fattibilità tecnico ed economica per la realizzazione della cittadella sport a Tessera che comprende la costruzione del nuovo stadio, di un palasport e di una piscina olimpionica, in particolare della viabilità e delle opere di urbanizzazione, che possano servire all'intero territorio della Città metropolitana di Venezia ma anche oltre, l'area trevigiana, padovana e, in parte, friulana.
Nel secondo asse sono compresi 7 progetti che interessano la realizzazione di altrettanti itinerari ciclabili e piste ciclopedonali. Il primo di questi (80mila euro) la messa in sicurezza con la demolizione e la ricostruzione di un ponte esistente sul fiume Dese lungo l’itinerario ciclabile Portegrandi-Ca’Sabbioni in Comune di Venezia. ll secondo (70mila euro) prevede la realizzazione del collegamento ciclabile tra Porto Menai e il Forte Poerio lungo la Sp 22 “Stradona” in Comune di Mira.
Un percorso ciclopedonale è, poi, il terzo progetto (50mila euro) che riguarda la Sp 19 “Dolo-Camponogara” tra via Silvio Pellico in Comune di Camponogara e via Guardiana in Comune di Dolo. Il quarto progetto (50mila euro) in ambito di mobilità sostenibile riguarda la nuova pista ciclopedonale lungo la Sp 90 “Eraclea Mare” in Comune di Eraclea. Quindi un altro nuovo tratto di pista ciclopedonale è previsto nel progetto (50mila euro) che riguarda il collegamento tra Fiesso d’Artico e Paluello di Stra nel Comune di Stra. Il sesto prevede, invece, la progettazione (70mila euro) per il percorso ciclopedonale sulla Sp 33 “Mirano-San Giorgio delle Pertiche” in Comune di Mirano e Santa Maria di Sala.Il settimo e ultimo riguarderà il progetto (50mila euro) per la realizzazione di un percorso ciclopedonale sulla Sp 61 tra Annone Veneto e San Stino di Livenza.
Nel terzo asse rientra la progettazione per l’edificazione (100mila euro) della nuova sede della questura e commissariati della Polizia di Stato a Mestre e Marghera oltre agli uffici dell’immigrazione della questura.
Nel quarto asse sono invece inseriti 4 interventi di edilizia scolastica (200mila euro) per l'adeguamento alla normativa di prevenzione incendi dell’Istituto “Scarpa-Mattei” sede di via Leopardi a San Stino di Livenza, del plesso scolastico “Ipsia G.Ponti” di Mirano, dell’Iss “A. Barbarigo” di Castello a Venezia e del Iss “Venier-Cini” in rito terà Sant’Iseppo a Castello Venezia.
Un ultimo finanziamento riguarda il progetto di fattibilità tecnico economica per il ripristino della segnaletica stradale delle strade provinciale metropolitane attraverso degli interventi per rendere più funzionale la segnaletica, i dissuasori di velocità e i guard rail.
I progetti di fattibilità saranno a questo punto valutati dal MiMS che entro il mese di novembre darà risposta in merito. I progetti potranno poi, in caso, essere finanziati e partire entro il 2022 con l'inserimento nel Piano delle Opere Pubbliche della Città metropolitana secondo quanto previsto dalle linee del Piano Strategico metropolitano.