Sono 54 i milioni di euro destinati ad investimenti pubblici del bilancio di previsione approvato oggi dal Consiglio metropolitano con il parere favorevole della Conferenza dei Sindaci in rappresentanza dei 44 comuni della Città metropolitana.
Questa mattina a Ca’ Corner la doppia seduta con i consiglieri metropolitani si è alternata a quella dei primi cittadini dei comuni del territoiro, di cui molti al loro esordio “in presenza” dopo la pandemia e i rinnovi delle amministrazioni comunali con le elezioni degli ultimi due anni.
Il bilancio di previsione ha ricevuto a maggioranza il parere favorevole dei sindaci, documento perfezionato e approvato anche dal consiglio metropolitano a cui si è aggiunta anche l’approvazione del Dup (Documento Unico di Programmazione).
Sono 4 gli aspetti fondamentali che caratterizzano il bilancio di previsione 2023 della Città metropolitana. Il primo riguarda la conferma del contributo netto da versare alla finanza pubblica di ben 17,4 mln di euro, per il quale più volte l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) ha chiesto di eliminarlo o ridurlo posto che deriva da legge di bilancio del 2015 quando si volevano eliminare province. Il secondo prevede, poi, il mantenimento di un saldo di parte corrente positivo, nonostante la flessione delle entrate tributarie nel corso del 2022 e dell’aumento dei costi per energia e materie prime. Al terzo punto va la chiusura estremamente positiva dell’esercizio 2022 (avanzo presunto e liquidità nonostante le criticità registrate negli ultimi 2 anni) e, infine, il consolidamento degli investimenti (come nell’ultimo triennio) grazie al contenimento della spesa corrente e consolidamento dei pagamenti per stato avanzamento lavori ed altri investimenti per importi superiori a 33 mln di euro.
La parte più importante del bilancio è rappresentata dagli investimenti pubblici che raggiungono la ragguardevole cifre di 54,4 mln di euro contro i 90 del 2022 e i 54 mln del 2021. Son previsti 10,9,4 mln per edilizia scolastica 28,3 mln per viabilità, 0,6 mln per edilizia patrimoniale, 8,2 mln per rinnovo parco automezzi aziende tpl e 4 mln per piani integrati qualificazione urbana (PINQUA) da destinare ai comuni e per interventi forestazione sempre gestiti dai comuni. Trattasi di investimenti tutti autofinanziati in quanto non sui ricorre a nuovi debiti.
Particolare attenzione è stata data ad investimenti in nuove piste ciclabili, nella manutenzione dei ponti, in interventi diffusi su tutte le strade metropolitane, in interventi diffusi su edifici scolastici di proprietà volti all’efficientamento energetico degli stessi e all’ottenimento del Cpi (Certificato prevenzione incendi).
“Siamo l’ente pubblico che può vantare uno dei migliori bilanci a livello nazionale e questo grazie ad un efficientamento dei conti che è iniziato 7 anni fa e ci consente oggi di ragionare con l’ottica della programmazione e degli investimenti e non con la spada di Damocle della riduzione di un debito che, qui, dal 2019 è pari a zero – ha detto il Sindaco Brugnaro – Non ho mai voluto fare i conti in casa di ciascun comune perché sono i Sindaci dei territorio che sono i responsabili delle scelte per i loro cittadini. Posso solo dire a tutti che il percorso di questo Ente metropolitano ha sempre messo in primo piano in questi anni i numeri, i progetti, la sicurezza di scuole, strade, ponti, cavalcavia ed è aperto al confronto e ad ascoltare le proposte di ogni singolo territorio, senza alcun pregiudizio. Quello che è stato fatto con la distribuzione dei fondi del Pnrr è un esempio del concetto di coinvolgimento dei comuni del territorio: il Bosco dello Sport che comprende la realizzazione di stadio e palasport è il progetto che fa da traino a tutti quelli che hanno presentato i sindaci per i loro territorio e senza il quale anche questi stessi progetti non si potrebbero realizzare. Ne mancano sei di comuni all’appello per vedere finanziati i loro progetti rimasti esclusi non per nostra volontà e scelta, ma per una legge dello Stato: contiamo di riuscire a finanziare anche questi”.
Capitolo e sicurezza ed energia sostenibile. “Grazie al dialogo aperto con il ministro dell’Interno Piantedosi che ha dato parere favorevole all’utilizzo delle banche dati della Polizia di Stato, a breve potremo finalmente utilizzare i 13 portali installati nei comuni che sono al confine della Città metropolitana con le altre province e che serviranno non a fare multe o cassa, ma a verificare le targhe dell’auto che transitano, in particolare se sono rubate o senza assicurazione – ha aggiunto Brugnaro -. Dall’altro lato per noi la sicurezza continuerà ad essere anche investimento su manutenzione delle Strade provinciali. Le due tragedie avvenute alla vigilia dei Natale a Mestre e proprio ieri notte a San Donà, nelle quali han perso la vita 4 giovani, non devono più ripetersi. Serve insistere non solo sulla manutenzione e sulla messa in sicurezza delle vie, ma anche sull’educazione stradale nelle scuole con campagne simili a quelle che abbiamo fatto negli ultimi due anni. A tutte le famiglie va il mio cordoglio per quanto successo. In tema energia, confermo la proposta e l’intenzione di creare dei parchi fotovoltaici e aumentare le fonti di enregia rinnovabile. Un’idea che unisce tutti i comuni e i sindaci e i loro territori e sulla quale lavoreremo assieme per individuare le aree più adatte a vedere realizzati questi progetti accogliendo anche la proposta di confronto avanzata dai consiglieri di opposizione”.
I pagamenti per stato avanzamento lavori sono passati da circa 6 mln di pagamenti per investimenti del 2016 a 36,7 mln di euro nel 2022, ciò significa che l’iniezione della liquidità nell’area metropolitana è aumentata sensibilmente e questo trend potrà consolidarsi nel corso dei prossimi anni contribuendo innegabilmente alla crescita del PIL nell’ambito dell’area metropolitana di Venezia.
Il consiglio metropolitano, ha, infine, oggi dato parere favorevole al PAT (Piano di Assetto del Territorio) del Comune di Mirano adottato in data marzo 2019, nel quale ora la Città Metropolitana, per quanto riguarda la delega in tema di urbanistica, tornata in capo all’ente dalla Regione Veneto, ha competenza.
Condivisione di obiettivi del Consiglio anche per l'avvio di un monitoraggio sullo stato di attuazione dei diversi Piani delle acque comunali, per la predisposizione di un piano energetico metropolitano, dell'avvio, compatibilmente con le risorse, dell’estensione del progetto "6 Cultura", che sarà sperimentato dal Comune di Venezia, in tutto il territorio metropolitano, quale formula per avvicinare i più giovani al mondo della produzione artistica e culturale, prendendo spunto dal successo del progetto “6sport”.