Pubblicato oggi 17 giugno l'avviso di indizione del Premio Lucia Bartolini. Parte ufficialmente il cocnroso indetto dalla consigliera di parità metropolitana di Venezia, Silvia Cavallarin, in collaborazione con la consigliera di parità provinciale di Rovigo, Loredana Rosato. L'invito è rivolto alle realtà produttive, di promozione sociale e volontariato, le organizzazioni sindacali, datoriali e professionali, che dovranno illustrare il loro contributo per migliorare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e nei livelli decisionali, rimuovendo gli ostacoli alla parità di genere e valorizzando i talenti femminili inseriti nelle proprie organizzazioni.
Il premio è destinato alle buone pratiche - realizzate nelle aree metropolitana di Venezia e provinciale di Rovigo - in corso oppure terminate dopo il 31 dicembre 2018. Alla sua prima edizione, l'iniziativa non poteva ignorare l'impatto dell'emergenza sanitaria da Covid-19; così, alla sezione delle buone pratiche, si aggiungono due premi speciali della giuria: ad "Azienda Resiliente" per azioni di mitigazione degli effetti negativi dell'epidemia sulla produttività aziendale e sulle condizioni di vita e di lavoro del personale dipendente, e a "Persona Resiliente", attraverso la candidatura di una lavoratrice che si sia distinta in tale contesto. Saranno 23 le proposte selezionate dalla giuria che verranno premiate con una targa e un attestato di riconoscimento. La giuria potrà assegnare inoltre una o più menzioni speciali a particolari progetti di maggiore aderenza con le finalità del premio.
L'iniziativa, nata come spin-off della rassegna innovando.ve avviata nel 2017 dalla consigliera di parità metropolitana di Venezia, si inserisce nelle politiche di conciliazione vita e lavoro e di non discriminazione, fulcro dell'attività delle consigliere di parità, allo stesso tempo orientate allo sviluppo di una cultura aziendale inclusiva, in grado di coniugare sviluppo, crescita e sostenibilità e il cui punto di arrivo sono le pratiche collaborative di welfare aziendale, territoriale, di comunità, emergenti con forza negli ultimi anni.
Il premio è dedicato a Lucia Bartolini, giudice del distretto della Corte d'Appello di Venezia, presso i Tribunali di Bassano del Grappa e Treviso, dal 2008 a Venezia in qualità di giudice del Tribunale del Riesame fino alla prematura scomparsa nel 2015, quale esempio di talento femminile speso a servizio della giustizia e della collettività. Un talento che si è fatto strada in un ambito, quello della magistratura, fra gli ultimi a consentire l'accesso alle carriere delle donne.
I termini per la partecipazione scadono il 30 settembre 2020. Modalità e modulistica sono disponibili in questa sezione del sito. Le premiazioni sono previste entro il mese di novembre.
"Con questa iniziativa si chiude un percorso avviato tre anni fa, in cui si è trattato il tema della responsabilità sociale d'impresa in ottica di genere, intesa come valorizzazione del lavoro femminile, qualificato e competente, in grado di valorizzare a sua volta l'impresa e il territorio - spiega Cavallarin -. Abbiamo cercato fin qui le migliori esperienze esistenti, per diffonderne l'utilità e le potenzialità e ora è il momento di fare sintesi e di far emergere le buone pratiche e dare un riconoscimento a loro valore".
"Sono lieta di collaborare in questo progetto a cui ho creduto fin da subito poiché è dalle buone prassi che bisogna partire per realizzare un'efficace azione di contrasto e prevenzione delle discriminazioni in ambito lavorativo - aggiunge Rosato -. Nel periodo storico che stiamo attualmente vivendo le donne sono decisamente in prima linea non solo nell'emergenza sanitaria, ma anche nel sociale, nel settore assistenziale ma soprattutto in casa dove stanno affrontando situazioni difficilissime di conciliazione di lavoro e cura dei figli. Ora più che mai da esempi virtuosi nascono altri esempi e stimoli, altrettanto virtuosi che possono costituire stimolo per tante aziende che possono trovare la forza di realizzare iniziative volte alla piena realizzazione della parità di genere".
L'iniziativa vede il patrocinio di Confindustria Venezia delle aree metropolitana Venezia e Rovigo, Unioncamere del Veneto e Veneto Lavoro.