Il Sindaco ha riunito mercoled' 4 marzo nell’Auditorium a Mestre tutti i primi cittadini dei 43 comuni della Città metropolitana per fare il punto sull’emergenza Coronavirus. Alla riunione hanno preso parte anche il Prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto e l'Assessore alla Coesione Sociale del Comune di Venezia.
Dopo aver presentato l’elenco delle azioni messe in atto negli ultimi giorni in materia di disinfezione di mezzi pubblici, scuole materne e asili comunali (120 vaporetti, imbarcaderi e fermate, 540 autobus urbani ed extraurbani di ACTV, 18 tram, 380 autobus di ATVO, 2 sedi casinò, 11 musei, 27 asili nidi e 18 scuole dell’infanzia) il Sindaco ha spiegato quali provvedimenti e azioni sono state già stati adottate e quali altre sono da pianificare per affrontare e superare l’emergenza alla luce anche dell'incontro avvenuto ieri a Roma con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“Non dobbiamo avere paura. Siamo, invece, d'esempio alle persone che sono impaurite. Come sindaci non possiamo esimerci dal consigliare ai nostri cittadini di tenere i nervi saldi e vedere i numeri reali – ha detto il Sindaco -. Prima di tutto non creiamo panico: una comunicazione distorta ha già provocato reazioni incontrollate come ad esempio l'assalto ai supermercati. Siate i leader del vostro territorio non solo, formalmente, ma anche socialmente. Dal punto di vista operativo mi assumo la responsabilità di creare con la nostra struttura metropolitana, come già avvenuto nei mesi scorsi con l’emergenza per l’acqua alta, una cabina di regia periodica per coordinare le domande e creare così un tavolo di monitoraggio della situazione socio-economica. Riunioni nelle quali mantenere un contatto per essere aggiornati delle diverse problematiche che si possono presentare (gestione dipendenti, filiera fornitura, logistica, trasporti)”.
“Comprendiamo le difficoltà che state vivendo – ha quindi aggiunto il Prefetto Zappalorto -. Quella del sindaco è una figura con tante responsabilità e che svolge un difficile lavoro. Il momento è delicato perché mette sotto stress tutti gli uffici pubblici oltre che quelli sanitari. Ci sono tante paure da affrontare e da vincere e per farlo servono grandi dosi di buon senso. Se, però, siamo tutti sulla stessa linea e remiamo nella stessa direzione, diventa più facile superare l’emergenza. Una delle ricadute dei provvedimenti del Presidente del Consiglio dei Ministri prevede la sterilizzazione delle ordinanza da parte dei sindaci. Questo non è un modo per travalicare le vostre prerogative ma è fondamentale per limitare nuove norme che possono creare solo confusione. In questo momento le autorità sanitarie hanno il potere di dire se una cosa è fattibile o meno, anche le stesse ordinanze”.
Buon senso, sostegno alle aziende e ai lavoratori che senza turismo rischiano di veder vanificata la stagione turistica fin dalla Pasqua, cassa integrazione e chiarimenti sulle ordinanze. Tante le domande giunte dai sindaci soprattutto del litorale.
Per il Sindaco metropolitano ora “non serve angoscia ma prudenza: se non siamo chiari nel messaggio interno tra di noi inutile dirci che poi dobbiamo fare comunicazione” ha detto rivolgendosi ai colleghi dei 43 comuni della provincia. I mercati devono restare aperti come lo sono i supermercati. I servizi pubblici devono continuare, anche negli uffici amministrativi. Dobbiamo essere presenti sul territorio. Sul tema economico sappiamo che la catena turistica è quella più colpita e direttamente visibile. Fra una settimana non sarà finito tutto, anzi. Dobbiamo ragionare del dopo. La stagione turistica estiva non c’è dubbio che è compromessa. Ci stanno aggredendo a livello internazionale – ha quindi aggiunto -: le indicazioni che alcuni governi hanno dato di quarantena a persone che vengono in Italia sono una delle cose peggiori che ci potesse capitare. Si sono fermate le filiere produttive proprio perché nessuno ha più coraggio di venire nel nostro Paese a causa della quarantena. Usiamo allora Venezia, i buoni rapporti con gli ambasciatori e gli amici del nostro territorio, delle nostre località per fare pressione sui governi affinché tolgano l’Italia dalla lista nera. Possiamo fare questo se noi sindaci ne siamo convinti in prima persona. La paura va superata".
Secondo il Sindaco metropolitano l’emergenza "Coronavirus" va colta “come una grande opportunità non solo come una crisi. La Biennale ha annunciato che verrà spostata a fine agosto. Noi, invece, confermiano il Salone nautico all’Arsenale dal 3 al 7 giugno. Le sale del Casinò riapriranno venerdì prossimo 6 marzo. Nelle crisi ci sono sempre delle opportunità e dobbiamo impegnarci affinché, nel mercato nazionale, ribadiamo il concetto che la nostra provincia sarà accogliente e starà meglio. Nessuno vuole nascondere i problemi e ci stiamo impegnando per continuare a vivere, a produrre e a rilanciare la nostra economia”.
Per quanto riguarda le richieste rivolte al Governo a sostegno delle imprese ma anche dei piccoli artigiani e delle partite iva secondo il Sindaco è necessario “un provvedimento economico da almeno 50 miliardi di euro. Il primo riguarda la protezione della cassa integrazione, per tutelare i lavoratori delle imprese che si troveranno ad avere problemi e non lavoreranno. Servono, poi, vantaggi per accelerare lavori, soprattutto nella ristrutturazione edilizia. E’ una partita nella quale dobbiamo giocare in squadra".