Data:
06/10/2017 - 18:30
La Città metropolitana cede il proprio pacchetto azionario, pari al 4,78% del capitale sociale complessivo, mantenendo una quota di 500 azioni
Il Consiglio metropolitano, riunitosi questa mattina a Ca' Corner, ha approvato l'indirizzo in ordine all'offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle azioni di Save S.p.A. Con il voto si è dato mandato alla Città metropolitana di aderire all'Opa cedendo il proprio pacchetto azionario, pari al 4,78% del capitale sociale complessivo mantenendone una quota di 500 azioni.
“Da sempre – commenta il Sindaco Luigi Brugnaro – la Città metropolitana ha ritenuto l'Aeroporto di Venezia strategico per lo sviluppo dell'intero territorio. Personalmente ho sempre difeso le quote che abbiamo in Save e di certo, neppure oggi, ho cambiato idea. Ora ci troviamo costretti a compiere un'azione che, vista in un'ottica più ampia, resta comunque coerente con le nostre idee, ma che ci porta a cedere le nostre azioni pur mantenendone un pacchetto di 500. L'Opa che l'offerente ci ha rivolto è chiara e, come riporta la documentazione, l'obiettivo della società sarà quello di uscire dalla Borsa. Questo potrebbe causare, tra le altre cose, un immediato deprezzamento del titolo che oggi si attesta sui 21 euro ad azione. Aderendo invece oggi all'Opa, la Città metropolitana si garantisce la vendita delle azioni allo stesso prezzo che è stato sostenuto da parte dei fondi che hanno comprato il controllo della società, che è quantificato, per l'appunto in 21 euro per azione. Il Comune di Venezia il 24 dicembre 2012 uscì da Save S.p.A. e vendette le sue azioni a 6.40 euro l'una. Risulta evidente come la decisione presa sia un atto "tecnico" dovuto, ma particolarmente vantaggioso per i cittadini metropolitani che vedranno entrare nelle casse della Città metropolitana 55.596.786 euro derivanti dalla vendita delle azioni in Save. Soldi che abbiamo pensato di destinare, nella parte di 25 milioni, per estinguere mutui e debiti. Questa operazione ci permetterà di risparmiare ogni anno 2,5 milioni di euro per rifondere interessi e le rate dei mutui, a fronte del milione e mezzo che la Città metropolitana riusciva a incassare annualmente dai dividendi delle azioni detenute in Save S.p.A. Ciò significa che liberiamo risorse per circa un milione di euro che possono essere destinate a nuovi investimenti".
Gli ulteriori 30.596.786 euro - come risulta dalla discussione in Consiglio - permetteranno invece un importante aumento della liquidità dell'ente con evidenti vantaggi sull'avvio di nuovi investimenti come il Bando periferie o il cofinanziamento dei Progetti europei, oltre a sostenere la manutenzione straordinaria di istituti scolastici e viabilità-ponti.
"Se Save S.p.A non avesse prospettato questa possibilità di uscire dalla Borsa – conclude il Sindaco - molto probabilmente oggi la Città metropolitana avrebbe agito in modo diverso, invece la scelta presa è obbligatoria. La decisione politica di mantenere un pacchetto di 500 azioni vuole comunque essere un segnale di come la Città metropolitana continui a ritenere importante la sua presenza in Save S.p.A. confermando la propria disponibilità e apertura alle necessità dell'Aeroporto che è uno dei punti strategicamente più importanti per lo sviluppo di tutta Venezia”.
La delibera è stata approvata con 12 voti a favore, 3 astenuti e nessun voto contrario.