Uno degli incroci più pericolosi di Mestre è ora più sicuro, non solo per gli automobilisti, ma anche per i pedoni ed i ciclisti. Inaugurata lunedì19 novembre dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, dal Governatore del Veneto, Luca Zaia, e dall'amministratore delegato di Veneto Strade, Silvano Vernizzi, la nuova area di intersezione tra via Martiri della Libertà e via Porto di Cavergnago. “Questo – ha ricordato il sindaco – è uno snodo importante e molto frequentato, che in questi anni, purtroppo, non solo ha mietuto numerose vittime e feriti, ma ha causato problemi alla circolazione. Un grazie quindi a coloro che sono stati a fianco del Comune per la realizzazione di quest'opera, nonché a quelli che l'hanno poi completata a tempo di record."
Nell'incrocio (che ha conservato il semaforo) sono state realizzate due nuove corsie, una per ogni senso di marcia, dedicate ai veicoli che devono svoltare a sinistra, e si è anche proceduto alla ricalibratura dell'intera intersezione, con la realizzazione di un nuovo percorso ciclopedonale e la sistemazione di vari sottoservizi. I lavori, per un costo complessivo di 2.100.000 euro, sono stati realizzati dall'A.T.I. Lf Costruzioni Srl-Brussi Costruzioni Srl in appena 383 giorni, rispetto ai 540 inizialmente previsti.
Oltre a numerosi cittadini, e ai rappresentanti del “Comitato Borgo Cavergnago”, presenti alla cerimonia, tra gli altri, l'assessore regionale ai Lavori pubblici, Elisa De Berti, gli assessori comunali Renato Boraso e Simone Venturini, il presidente della Municipalità Mestre Carpenedo, Vincenzo Conte, e il parroco di Campalto, don Massimo Cadamuro, che ha benedetto la nuova opera prima del tradizionale taglio del nastro.
L'intervneto ricalca quasi esattamente quello compiuto pochi anni fa sempre in via Martiri della Libertà, all'incrocio con via Pasqualigo, e che ha dato davvero buoni risultati, essendosi in pratica qui azzerati gli incidenti stradali.
“Questo è uno dei tanti, significativi interventi che si stanno facendo nel Veneto per migliorare la sicurezza dei nostri circa 2.000 km di strade - ha sottolineato il governatore Zaia –. A cui si devono aggiungere le nuove opere, come ad esempio la Pedemontana, i cui lavori continuano speditamente e dovrebbero essere finalmente ultimati entro la fine del 2020.”