Il Sindaco della Città metropolitana di Venezia Luigi Brugnaro ha rinnovato il Protocollo d’intesa in materia di vigilanza ambientale con il Colonnello Alberto Piccin, Comandante Regionale del Gruppo Carabinieri Forestale di Venezia, finalizzato al contrasto delle attività illecite in materia ambientale.
Nell’ambito del progetto denominato “Rete di vigilanza ambientale”, la firma mantiene e consolida per il prossimo triennio la collaborazione della Città metropolitana di Venezia con le Forze di polizia e gli organismi di controllo (ARPAV) che si dedicano alla tutela dell’ambiente.
“La collaborazione avviata sul piano ambientale con le forze dell’ordine non è solo un atto formale, ma la conferma che il lavoro di rete tra amministrazioni pubbliche e forze dell’ordine può funzionare – spiega il Sindaco Luigi Brugnaro – Quello che abbiamo lanciato come progetto pilota sta portando risultati ed è un modello che va consolidato e migliorato. Siamo dalla parte dell’ambiente, del suo rispetto e così devono fare anche le aziende e i cittadini che vivono questo territorio metropolitano. Grazie, dunque, al Gruppo Carabinieri Forestale e a tutte le forze dell’ordine che sono inserite in questo progetto. Grazie per il loro lavoro e per la serietà e la professionalità con cui svolgono la loro attività”.
Le verifiche svolte sino ad oggi hanno permesso di individuare aree di illegalità ambientale che, sfuggendo ai controlli in particolare nella gestione dei rifiuti speciali, mettono a rischio l’ambiente e minano la leale concorrenza tra le imprese. 745 i verbali che sono stati elevati per violazioni che riguardano l’abbandono rifiuti e trasporti rifiuti senza formulario o con documentazione irregolare e altriilleciti amministrativi in materia di inquinamento idrico. Inoltre, a seguito di recenti modifiche normative, sono partite due nuove attività di controllo in materia di emissioni in atmosfera e di borse di plastica non a norma.
“Il rinnovo di questo Protocollo d’intesa in materia di vigilanza ambientale, contribuisce a proseguire il lavoro avviato non solo per “orientare” le aziende più sensibili e virtuose verso cicli produttivi e modalità di gestione dei rifiuti più rispettosi per l’ambiente, ma anche a scovare gli imprenditori fraudolenti che con metodi gestionali subdoli e forme di concorrenza sleale, inquinano gravemente l’ambiente minando la salute pubblica – commenta il Col. Alberto Piccin del Gruppo Forestale Carabinieri -. Le attività ispettive vengono potenziate ed affinate mediante strumentazioni tecnico-informatiche che la Città metropolitana di Venezia acquista coi proventi delle sanzioni amministrative ed assegna in comodato d’uso gratuito ai controllori. In un territorio così delicato come quello di Venezia è quindi fondamentale proseguire e migliorare, per quanto possibile, questa già rodata azione congiunta a tutela dell’ambiente e dell’intera collettività".