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DAL 1 MAGGIO RIDOTTO IL LIMITE DI PORTATA DEL PONTE LIVENZA LUNGO LA SP 54 SANDONÀ-CAORLE. TRANSITO CONSENTITO AI MEZZI INFERIORI ALLE 44 TONNELLATE

Data: 
13/04/2019 - 15:30
La decisione è stata assunta a seguito di un accurato monitoraggio del manufatto effettuato dalla Città metropolitana su questa e su tutte le strutture come i ponti e i cavalcavia di sua competenza
Ponte sul Livenza

La Città metropolitana in seguito ad un’attività di monitoraggio disposta nei mesi scorsi ha deciso di istituire a partire dal 1 maggio un limite di portata temporaneo per i mezzi superiori alle 44 tonnellate, ovvero i mezzi cosiddetti “eccezionali”,sul ponte Livenza lungo la SP 54 “San Donà – Caorle” in località Porto S. Margherita nel Comune di Caorle

 

La decisione è stata assunta a seguito di un accurato monitoraggio del manufatto effettuato dalla Città metropolitana su questa e su tutte le strutture come i ponti e i cavalcavia di sua competenza distribuiti nel territorio metropolitano.  Nel caso del ponte Livenza sulla Sp 54 è emersa la necessità di istituire momentaneamente un limite di portata per i mezzi superiori alle 44 tonnellate con un carico massimo per asse non superiore alle 12 tonnellate ovvero i mezzi cosiddetti “eccezionali” in attesa di un intervento di manutenzione sul manufatto programmata per il 2020. 

 

“La sicurezza per chi transita sulle strade e sui ponti gestiti dalla Città metropolitana resta uno dei punti cardine del mandato del Sindaco Luigi Brugnaro – spiega il consigliere delegato Saverio Centenaro– Essendo emerse delle criticità sul ponte Livenza rispetto alla portata e al peso che può sostenere al termine di un accurato monitoraggio abbiamo deciso di limitare il transito ai mezzi inferiori alle 44 tonnellate, cioè i cosiddetti trasporti eccezionali. Ma non solo: l’occasione è servita per definire degli interventi di manutenzione e ripristino da realizzare sullo stesso manufatto per adeguarloalla normativa di legge e renderlo quindi più sicuro.  Un intervento che rientra nel piano delle opere pubbliche dell’ente che è già stato finanziato e che verrà realizzato nel 2020, dopo l’iter che prevede prima la fase di progettazione e l’avvio dellaprocedura di gara e assegnazione lavori”

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