Tra il 5 e il 19 dicembre scorsi, il Comitato Unico di Garanzia ha diffuso un sondaggio tra il personale dipendente della città metropolitana per rilevare il grado di interesse su due iniziative promosse nell'anno, con l'intento di favorire il benessere organizzativo da una parte e la conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro dall'altra.
La prima intendeva verificare l'esigenza da parte dei genitori di minori delle classi elementari e medie di primo grado, di una stanza studio per lo svolgimento dei compiti, con il supporto di un educatore/educatrice esterni, a carico degli aderenti. Su questa sono pervenute 28 risposte, contrarie all'iniziativa per il 61 per cento.
La seconda era riferita ad una stanza alternativa allo spazio mensa, pensata per il consumo di pasti veloci con prodotti alimentari acquistati altrove o preparati in casa, ritenendola utile per chi adotti particolari regimi alimentari o per evitare il consumo di pasti al tavolo di lavoro in determinati regimi orari di servizio. In questo caso l'esigenza si è fatta sentire: hanno risposto 68 persone che hanno approvato l'iniziativa per il 93%.
Sull'esito dei sondaggi è stato informato l'ente, nella persona del sindaco e della direzione generale, sollecitando un intervento che tenga conto di quanto emerso.
In allegato la sintesi dei sondaggi.
