La Città metropolitana ha avviato in questi giorni un cantiere a palazzo Fasolo succursale del Liceo XXV Aprile a Portogruaro per effettuare una serie di interventi destinati al miglioramento sismico della struttura. L’intervento è stato programmato alla conclusione delle lezioni in presenza in aula per limitare al massimo i disagi per gli studenti.
Si tratta di un intervento dal costo di mezzo milione di euro su un palazzo storico che risale al XV secolo così come gli altri due fabbricati dell’aggregato verso sud e che si affaccia sul lato est verso via Martiri della Libertà, sul lato nord su una piccola area pubblica, sul lato ovest verso un giardino privato ed un giardino di proprietà, sul lato sud confina in parte con un fabbricato più alto e più stretto ed in parte con la sua area a verde.
“Gli interventi che si dovranno eseguire fanno seguito a numerosi altri già conclusi ed hanno come obiettivo finale quello di unificare e concentrare i collegamenti verticali per migliorare la rigidezza complessiva della struttura e consentire così un ammodernamento e una maggiore sicurezza – spiega Saverio Centenaro, delegato del Sindaco Luigi Brugnaro -. La scuola resta una delle voci primarie verso la quale la Città metropolitana sta investendo e sta cercando di intercettare fondi per migliorare non solo la sicurezza ma anche l’’aspetto della digitalizzazione e tecnologica degli edifici”.
Nel dettaglio gli interventi prevederanno:
· un cordolo in acciaio in copertura al posto di quello in calcestruzzo, visto che la copertura in legno del corpo centrale era già stata sistemata recentemente,
· interventi limitati di cuci-scuci nelle zone ove la muratura risulta danneggiata e per ristabilire la continuità strutturale di porzioni di muratura semplicemente accostate
· iniezioni consolidanti della parete est del corpo più basso con malte a base di calce
· miglioramento delle caratteristiche meccaniche delle murature con intonaco armato e con ristilature armate tipo sistema “reticola” per le murature faccia-vista
· realizzazione di catene in acciaio tra le pareti perimetrali ed interne
· lo stacco dei fabbricati confinanti, così come l’inserimento di un giunto sismico con smorzatori non è risultata una strada percorribile per questo tipo di fabbricati tutelati
Dal punto di vista tecnico sono previste delle opere puntuali di cuci-scuci sulle porzioni di muratura evidentemente indebolite e su quelle interessate dagli interventi come la realizzazione di un cordolo di ripartizione in cemento armato di appoggio delle travi in legno della copertura e l’applicazione di tiranti in acciaio e iniezioni armate: il tutto per migliorare la sicurezza e la resistenza sismica della struttura rendendola così anche più sicura.
Sempre a Portogruaro la Città metropolitana sono in programma alcuni interventi anche all’I.T.I.S. Da Vinci. In particolare i lavori riguarderanno coperture a shed (a dente di sega) presenti nella zona laboratori mediante l’impermeabilizzazione dei canali di gronda. Grazie a questo intervento verrà ultimata la riqualificazione della copertura delle officine dell’istituto che corrisponde ad una superficie di 3.500 mq.